pubblicato 29 nov 2009, 07:24 da Comitato Piana
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aggiornato in data 29 dic 2009, 08:40
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«Da alcuni giorni un gruppo di "coraggiosi"
giovani di Falcade ha dato inizio a una raccolta di firme contro la
cementificazione della locale piana. Sinceramente devo ammettere
(scusate la mia ignoranza) che non ho per niente capito le
dichiarazioni del sindaco rilasciate i giorni scorsi a Il Gazzettino e
a Radio Più. Personalmente ho dato il mio appoggio alla lodevole
iniziativa impegnandomi anche nella raccolta delle firme. La mia
collaborazione con i giovani e bravi promotori non è limitata alla
raccolta delle firme (importanti sicuramente) ma alla "morbosa"
curiosità di sentire gli umori e le perplessità dei miei compaesani,
sia di quelli che hanno firmato che di quelli scettici che non hanno
firmato.
Ho rilevato purtroppo (non con sorpresa) motivazioni
desolanti e preoccupanti da parte di coloro che non hanno voluto
firmare. Alcuni esempi: «Firmerei volentieri ma non posso perché mio
figlio lavora presso il Tal dei Tali», «Non posso firmare perché non
vorrei andare contro a Tizio che è mio cliente», «Non firmo perché
dovrò presentare domande in Comune e se vedono la mia firma mi
potrebbero ostacolare».
Se così fosse saremmo in presenza di una
vera e propria forma di "clientelismo" per non dire altro! Una
sensazione di paura e ricerca di protezione verso chi occupa il
"potere".
Con il termine "clientelismo" viene per consuetudine
indicata la pratica grazie alla quale una persona che non avrebbe alcun
titolo per godere di risorse, benefici o posti di prestigio nel
panorama politico-sociale li ottiene attraverso favori forniti da una o
più persone appartenenti a un gruppo di potere.
L'orrendo
termine deriva dal cliens della lingua latina riferito al cittadino
che, per la sua posizione svantaggiata nella società, si trovava
costretto a ricorrere alla "protezione" "di un patronus in cambio di
svariati favori, talvolta al limite della sudditanza fisica e
psicologica.
Non credo assolutamente che questo sia il clima
attuale del mio Comune. Io ho firmato come hanno firmato, senza paure e
timori, tutti i miei familiari.
Quando avremo bisogno di
chiedere ciò che ci spetta di diritto non avremo remore nel rivolgerci
ai nostri amministratori, siano loro bianchi, rossi o neri.
Naturalmente non ci permetteremo mai di chiedere concessioni illegali, favori di alcun genere, appoggi o protezione.
Invito
pertanto i miei concittadini, non interessati al progetto, a firmare la
petizione dedicata alla piana di Falcade, senza timori o preoccupazioni
di sorta».
Rodolfo Pellegrinon [il Gazzettino on line] |
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