Falcade
(m.m.) Non si è esaurita la questione
sull'intervento urbanistico che da mesi imperversa a Falcade e che ha
avuto anche eco sui media nazionali. L'attenzione del Comitato e
della popolazione è alta, si percepisce ormai un clima di fervente
attesa per l'incontro pubblico nel quale l'Amministrazione presenterà
e motiverà la scelta.
L'attenzione puntuale che il Comitato
ha saputo portare sulla questione della Piana, facendosi interprete
delle istanze di un consistente numero di residenti e non, certo non
si ferma al caso specifico ma si inserisce in una riflessione più
ampia.
«Si continua a costruire a Falcade e a Caviola -
scrive il Comitato - e intanto ad agosto i posti letto già esistenti
e gestiti dai locali rimangono vuoti. Il nostro territorio necessita
di sviluppo che sia compatibile con l'ambiente e che lo sappia
valorizzare e salvaguardare. Uno sviluppo fatto in primis dai
cittadini e dalle nuove generazioni che vi vivono e vi lavorano, le
cui istanze dovrebbero sempre essere all'attenzione della pubblica
amministrazione. È molto preoccupante l'affermazione del sindaco di
Falcade , nella trasmissione di Rai Tre "Ambiente Italia"
di sabato scorso, che spiega che la cubatura prevista di 43 mila mc,
se non verrà realizzata in un'unica soluzione come previsto, verrà
spalmata su tutto il territorio comunale. Tale esternazione fa
pensare che nell'intenzione degli estensori e sostenitori del
progetto non sia importante realizzare un centro di gravità
economica e sociale a beneficio degli abitanti, bensì realizzare
comunque un'opera a esclusivo interesse e beneficio di pochi.
Purtroppo nell'ottica futura, in prospettiva, il caso di
cementificazione della Piana non rimarrà un caso isolato a Falcade
poiché sono in avanzata considerazione da parte dell'Amministrazione
due nuovi macroscopici interventi di speculazione edilizia in zona
Molino e in località Morel di Caviola. Ma è questo lo sviluppo
inteso dal sindaco e dalla sua Amministrazione per Falcade ? Solo
cemento, case chiuse e fuga delle nuove generazioni?».
[il
Gazzettino online]
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