FALCADE. Un invito alla comunità affinché mantenga alta l’attenzione,
in particolare durante l’elaborazione del Piano di Assetto del
Territorio (Pat). A tre anni di distanza dalla battaglia contro la
cementificazione della Piana di Falcade, il Comitato interviene per
informare i cittadini sulle novità in corso e per spingerli a rimanere
vigili. «Anche in questa quarta estate dalla costituzione del Comitato
e dalla lotta per salvare una delle aree più importanti», spiega il
Comitato, «possiamo ancora dire che la piana è lì, incontaminata, verde
e fruibile». Una battaglia vinta dopo il “congelamento” del Piano
urbanistico attuativo da parte dell’amministrazione comunale, che però
non ha spento l’interesse dei giovani del comitato sulle questioni del
futuro sviluppo del paese. «Vogliamo ribadire la nostra presenza e la
nostra attenzione», dicono infatti, «ma anche aggiornare e informare
sul procedimento del Pat. La bozza del documento preliminare di
quest’ultimo si trova anche sul sito del comitato o può essere
richiesta al Comune. Il comitato, fino ad ora, ha ottenuto il
riconoscimento della Piana e di Valfredda tra i punti di forza del
documento». Con la delibera 79 del 16 giugno 2010 «la giunta comunale
ha adottato il documento preliminare, con relativo rapporto ambientale
preliminare e schema di accordo di pianificazione». Il Comitato auspica
infine che si promuovano riflessioni in merito ad uno sviluppo montano
che riconosca la specificità e il valore del proprio patrimonio
culturale, umano e naturale. (g.san.) |
Sulla stampa >